Imprese lariane: calano sia le importazioni che le esportazioni

Il saldo della bilancia commerciale continua ad essere positivo ed è in aumento.

Imprese lariane: calano sia le importazioni che le esportazioni
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Nel primo semestre 2019 il territorio lariano ha esportato merci per 5,1 miliardi di Euro (-3% rispetto al medesimo periodo dello scorso anno, contro il -0,2% regionale e il +2,7% nazionale). Le importazioni sono ammontate a circa 3 miliardi di Euro (-5,9%; Lombardia +0,3%; Italia +1,5%). I dati emergono dall’analisi realizzata dalla Camera di Commercio di Como-Lecco.  “Tenuto conto del rallentamento della dinamica del commercio internazionale legato tra l’altro all’introduzione di dazi incrociati, spicca il dato positivo della bilancia commerciale del territorio lariano: 2,2 miliardi di Euro di attivo nel primo semestre 2019, in crescita dell’1,3% rispetto al primo semestre 2018. Un valore che dice molto, specie se paragonato con il saldo regionale, in rosso (-4,7 miliardi di Euro) e in peggioramento (-6,9%)” commenta il presidente  Marco Galimberti. “Il calo dell’export lariano (5,1 miliardi, -3%) è stato più che compensato dalla riduzione dell’import (2,9 miliardi, -5,9%). Una diminuzione delle tensioni tariffarie nei mercati globali darebbe una forte spinta alle aziende lariane, che ben sanno come sfruttare le leve dell’internazionalizzazione. La Camera di Commercio di Como-Lecco sarà al loro fianco per fornire assistenza, informazioni e servizi mirati, così da fare del ‘Made in Lario’ un’eccellenza sempre più riconosciuta nel mondo”.

Imprese lariane: calano sia le importazioni che le esportazioni

Il saldo della bilancia commerciale continua ad essere positivo ed è in aumento: nei primi sei mesi di quest’anno tocca quota 2,2 miliardi di Euro (+1,3%). Il saldo della nostra regione rimane negativo (-4,7 miliardi di Euro, in peggioramento del 6,9% rispetto al primo semestre 2018), mentre il surplus italiano è stato superiore ai 22 miliardi di Euro (+15,8%).

A Como le esportazioni evidenziano un calo del 4%, mentre le importazioni rimangono pressoché stabili (+0,1%); a Lecco diminuiscono sia l’export che, in misura molto maggiore, l’import (rispettivamente -1,7% e -12,8%). Il saldo della bilancia commerciale cala del 9,5% a Como e cresce del 17,4% a Lecco.

A livello regionale

la provincia che ha visto crescere maggiormente il proprio export è Pavia (+13,5%), seguita da Milano e Sondrio (rispettivamente +3,7% e +3,3%). Como si posiziona al 10° posto e Lecco all’8°; la graduatoria lombarda è chiusa da Varese e Monza (entrambe appaiate con -7,8%).

Per quanto concerne la variazione delle importazioni, Varese guida la classifica lombarda, seguita da Sondrio e Milano: rispettivamente +5,4%, 2,3% e 2,1%. Como si posiziona al 6° posto e Lecco chiude la graduatoria regionale


I settori dell’export

Nel 1° semestre 2019 il contributo all’export lariano proviene prevalentemente dal settore “altro industria” (32,3% del totale) e dai prodotti in metallo (23,2%). Importante è anche l’apporto dei comparti tessile (16,4%) e chimica-gomma (12,8%). Tutti i principali settori fanno registrare una diminuzione rispetto al primo semestre 2018 (in particolare “altro industria” e prodotti in metallo: rispettivamente -77 e -32 milioni di euro). Solo mezzi di trasporto e legno-carta evidenziano variazioni positive (rispettivamente +5 e +4 milioni di Euro).
A Como, dopo “altro industria” (30,6% dell’export totale), il settore più rilevante è quello dei prodotti tessili (24,4%), seguito dalla chimica-gomma (17,9%). Tutti i principali comparti mostrano una diminuzione dell’export (in particolare “altro industria” con -32,5 milioni di Euro; tessile -30,7); solo il comparto agricolo evidenzia una crescita (pari a quasi 500.000 Euro). A Lecco il metalmeccanico continua a rappresentare oltre un terzo del totale delle esportazioni (37,2%), seguito da “altro industria” (34,4%) e chimica-gomma (6,4%); tutti e tre i comparti mostrano cali delle esportazioni (rispettivamente -1%, -5,3% e -5,4%).

… e quelli dell’import

I settori principali delle importazioni lariane sono “altro industria” (25,3%), metalmeccanico (22%), chimica-gomma (18,4%) e tessile (13%). Tra i principali comparti, quest’ultimo è l’unico ad evidenziare una crescita (+4,8%); da sottolineare il forte calo del metalmeccanico (-16,8%), mentre più contenuta è stata la diminuzione della chimica-gomma (-2%).

A Como, dopo “altro industria” (26,1% del totale delle importazioni), il settore più rilevante è quello della chimica gomma (24,5%), seguito dal tessile (18,5%). Tutti e tre i principali comparti evidenziano una crescita rispetto al primo semestre 2018 (rispettivamente +3,9%, +4,8%, +1,3%). A Lecco il metalmeccanico rappresenta il 38,4% dell’import totale, seguito da “altro industria” (24,3%) e chimica-gomma (10,5%). Le importazioni di questi tre comparti evidenziano forti cali (rispettivamente           -19,6%, -10,7% e -5,2%); viceversa aumenta quello degli alimentari, del tessile e dei mezzi di trasporto (rispettivamente +6,4%, +4,5% e +3,4%).

I settori di sbocco

Nel 1° semestre 2019 il principale mercato di riferimento per l’economia lariana rimane quello europeo (75,2% delle esportazioni e 66,7% delle importazioni), pur registrando il calo più significativo rispetto ai primi sei mesi del 2018 (-173,7 milioni di Euro per l’export e 130,7 milioni per l’import, rispettivamente -3,3% e -7,3%).            Il mercato asiatico è il secondo per importanza (21,3% delle importazioni lariane, con una crescita del 3,5%; 12,2% dell’export, -5,3%) ed è seguito da quello americano, che rappresenta il 3,7% dell’import e il 9,4% delle esportazioni (rispettivamente -18,7% e +6,4%). Il mercato africano rappresenta l’1,2% delle importazioni e il 2,6% dell’export (rispettivamente -23,7% e -13,1%). 

Per Como il peso del mercato europeo è inferiore rispetto a Lecco sia per quanto riguarda le esportazioni (rispettivamente 73,6% e 77,1%) che per le importazioni (66,8% e 82,7%). Viceversa, Asia e America hanno quote superiori nell’economia comasca: l’Asia rappresenta il 27,2% delle importazioni e il 12,7% delle esportazioni (per Lecco, rispettivamente 13,6% e 11,6%), mente all’America è associato il 10,5% dell’export e il 4,6% dell’import (per Lecco, 2,6% e 8%) 

Germania, Francia e Svizzera

I principali Paesi di destinazione dell’export lariano continuano ad essere Germania, Francia e Svizzera (destinatari rispettivamente del 18,6%, del 12,3% e del 6,2% del totale). Per le importazioni, dopo la Germania (22,8%) si posiziona la Cina con il 12,6%, seguita dalla Francia con il 7,3%.

La quota delle esportazioni comasche verso il mercato tedesco è inferiore al dato lecchese (rispettivamente 14,6% e 23,6%), mentre è più elevata verso la Francia (12,7% contro 11,8%) e verso gli Stati Uniti (7,2% contro 5,7%). Lecco evidenzia un peso superiore a Como per le importazioni dalla Germania (19,6% e 26,9%) e dalla Francia (7,6% contro il 7,1%), mentre il mercato di approvvigionamento cinese riveste un ruolo molto più significativo per Como (16,5%, contro il 7,6% lecchese) 

Bilancia commerciale con i principali Paesi di interscambio

 

Con la Germania, primo Paese sia per l’export che per l’import lariano, la bilancia commerciale del primo semestre 2019 è positiva per 279,9 milioni di Euro (di cui 84,7 milioni ascrivibili a Como e 195,2 milioni a Lecco).

 

Con la Francia (2° mercato di sbocco e 3° di approvvigionamento), l’attivo è stato di 417 milioni di Euro (Como 242,9 milioni; Lecco 174,1).

 

Con la Svizzera (3° mercato di sbocco e 7° di approvvigionamento), l’attivo è stato di 221,6 milioni di Euro (di cui Como 140,4 milioni e Lecco 81,2).

 

Con il Regno Unito (5° mercato per il nostro export e 6° per l’import) il surplus è stato di 123,9 milioni di Euro (Como 82,2 milioni e Lecco 41,7).

 

Con la Spagna (6° mercato di sbocco e 4° di approvvigionamento) si è verificato un avanzo di 82,8 milioni di Euro (Como +106,6 milioni e Lecco -23,8 milioni).

 

Con i Paesi Bassi (10° mercato di sbocco e 5° di approvvigionamento) si è verificato un disavanzo di 38,2 milioni di Euro (Como -15,9 milioni e Lecco -22,3).

 

La Cina è il 2° Paese di riferimento per le importazioni lariane, mentre meno significativo è l’export; il saldo è negativo per 248 milioni di Euro (di cui Como              -190,5 milioni e Lecco -57,5 milioni).

 

Viceversa, gli Stati Uniti sono il 4° Paese destinatario delle esportazioni lariane, ma non rientrano tra i primi 10 con riferimento all’import; il saldo è positivo per 281,7 milioni di Euro (di cui Como 174,3 milioni e Lecco 107,4).

 

La somma degli attivi commerciali con Germania, Francia e Svizzera rappresenta oltre il 40% dell’intero avanzo commerciale lariano del primo semestre 2019: per la precisione, il 42,2%. 

 

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