Aumento pedaggio Pedemontana. L'attacco di Rifondazione Comunista

Il rincaro ha fatto infuriare gli esponenti comaschi di Rifondazione Comunista.

Aumento pedaggio Pedemontana. L'attacco di Rifondazione Comunista
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In regalo il primo dell'anno è arrivato l'aumento del pedaggio di Pedemontana. Uno 0,8% che si fa beffa dei comaschi: la società che gestisce Pedemontana e la discussa Tangenziale di Como infatti è tra le pochissime a livello nazionale alle quali il Ministero dei Trasporti ha concesso un aumento tariffario quest'anno. Una beffa nella beffa se si pensa che Regione Lombardia per lungo tempo ha promesso che la Tangenziale sarebbe diventata gratuita.

Aumento pedaggio Pedemontana

A parlare con toni forti di questo aumento che si prende gioco dei comaschi, proprio mentre scoprono che il secondo lotto del progetto probabilmente non verrà mai realizzato, è Rifondazione Comunista che chiede spiegazioni.

"Il primo giorno dell’anno, giusto per ostacolare i re magi, partiti per portare doni a un bambino extracomunitario figlio di una coppia non sposata, e per rendere anche il loro viaggio più ostico possibile, la società pedemontana - presieduta dall' ex ministro leghista Roberto Castelli - ha deciso di aumentare gli importi del pedaggio incrementandoli dello 0,8% - scrive il partito in una nota stampa - Per andare dall'intersezione Lomazzo a quella con la A8, ci vogliono 3,48 euro. Ci vogliono 65 cent. , invece, per percorrere i tre chilometri da Villa Guardia ad Albate Acquanera".

La nota quindi prosegue: "Questi costi naturalmente ricadono soprattutto sui pendolari che devono usare quotidianamente questa autostrada, fortemente voluta dalla giunta di centrodestra presieduta dal leghista Maroni, difesa a spada tratta dall’attuale giunta Fontana e tollerata anche da alcuni partiti del centrosinistra. Inaugurate in pompa magna da Maroni il 23 maggio 2015, con la promessa, mai mantenuta, fatta prima da Maroni e poi da Fontana (sia in campagna elettorale che dopo la sua elezione) della sua gratuità, questa strada non è mai stata in grado di alleggerire il traffico delle arterie cittadine".

Quindi Rifondazione Comunista conclude: "Con la metà di quanto si è speso per la costruzione della Pedemontana forse si potevano migliorare ed rendere efficienti i mezzi pubblici e Trenord. In Lombardia ( come del resto in tutta Italia ) abbiamo una rete stradale cara e in stato pietoso con ponti che cadono (vedi ponte sulla milano lecco), opere incompiute (Paderno Rho Bollate) che avrebbero bisogno di manutenzione continua, invece di sperperare soldi per opere che paiono cattedrali nel deserto".

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