Dietro "Lombardia Ideale" c'è Salvini che strizza l'occhio ai moderati

Importate e ambiziosa idea per creare un nuovo soggetto politico in grado di affiancare e rafforzare la Lega.

Dietro "Lombardia Ideale" c'è Salvini che strizza l'occhio ai moderati
Pubblicato:
Aggiornato:

Il passaggio dalla lista civica “Fontana Presidente” a “Lombardia Ideale – Fontana Presidente” non è un semplice restyling, ma un’importate e ambiziosa idea per creare un nuovo soggetto politico in grado di affiancare e rafforzare la Lega.

LEGGI ANCHE Nasce un nuovo movimento politico: Lombardia Ideale – Fontana Presidente

Lombardia Ideale” c’è Salvini che strizza l’occhio ai moderati

E la conferenza stampa di mercoledì 6 febbraio a Palazzo Pirelli non svelerà tutti i motivi di questa novità. Secondo i bene informati, la strategia è stata messa a punto durante le vacanze natalizie direttamente da Matteo Salvini con i suoi più stretti collaboratori e il pieno consenso del governatore lombardo: l’obiettivo è quello di creare un nuovo contenitore politico lombardo in grado di raccogliere i  moderati che non si riconoscono più in Forza Italia, i delusi da Fratelli d’Italia e tutte quelle persone che speravano in un progetto più ambizioso quando venne varato prima l’Ncd e più recentemente Udc – Noi con l’Italia, senza dimenticare Stefano Parisi, tutti gruppuscoli che poi hanno raccolto percentuali da prefisso telefonico.

Preoccupazioni nel centrodestra

Una novità – quella di “Lombardia Ideale – Fontana presidente” – che in queste ultime ore sta preoccupando non poco i vertici di Fi e Fdi, che già devono fare i conti con il movimentismo di Giovanni Toti che, pur restando tra le fila di Forza Italia, continua a tenere un canale privilegiato con Salvini, ed ha ingaggiato il parlamentare bergamasco Alessandro Sorte, ex fedelissimo di Mariastella Gelmini, per fare campagna acquisti tra le truppe centriste di Montecitorio e dare vita a un nuovo movimento autonomo ma vicino alla Lega.

Quadro più chiaro dopo le europee

Se Fontana dovesse replicare la stessa cosa in Lombardia il rischio diventerebbe decisamente più elevato. Ma vale la pena correre il rischio di buttare a mare un’alleanza come quella del centrodestra che in molti enti locali e in importanti Regioni del Nord funziona bene? Una risposta, forse, la si potrà avere fra qualche settimana e sicuramente dopo le elezioni europee, quando probabilmente il quadro politico registrerà nuovi rapporti di forza.

Seguici sui nostri canali