Il M5s a Mariano presenta una mozione sulla sostenibilità ambientale

Il documento verrà discusso nella prossima seduta del Consiglio Comunale.

Il M5s a Mariano presenta una mozione sulla sostenibilità ambientale
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Il Movimento 5 Stelle di Mariano Comense sta per depositare una mozione per sollecitare l'introduzione di buone pratiche di sostenibilità ambientale nei prossimi eventi previsti in città. Il documento verrà discusso nella prossima seduta del Consiglio Comunale.

Il M5s a Mariano presenta una mozione sulla sostenibilità ambientale

"Proprio nei giorni in cui in tutto il mondo si stanno svolgendo le manifestazioni “Fridays for Future” e migliaia di persone e associazioni pretendono dalle istituzioni la giusta attenzione per l'ambiente, ci sembra utile chiedere un impegno all'Amministrazione Comunale affinché vengano adottate tutte le azioni necessarie per limitare l'utilizzo della plastica e incentivare l'introduzione di materiali biodegradabili o riutilizzabili in tutte le manifestazioni cittadine", spiega Carmen Colomo, portavoce e consigliere comunale del Movimento 5 Stelle.

Già lo scorso 4 febbraio, su iniziativa del gruppo pentastellato, il Comune di Mariano Comense aveva assunto l'impegno a rimuovere tutti gli oggetti di plastica monouso negli uffici comunali. La mozione “Plastic Free”, caldeggiata dal Ministero dell'Ambiente, era stata approvata anche dai Consigli Comunali di Como e Cantù. "Attraverso questa nuova mozione, è nostra intenzione ribadire la necessità di porre la massima attenzione alla grande quantità di materiale “usa e getta” utilizzate durante le numerose feste e sagre di paese che genera rifiuti non riciclabili. Il nostro suggerimento è di introdurre materiali biodegradabili e compostabili che produrrebbero un calo di rifiuti non riciclabili e aiuterebbero la campagna di sensibilizzazione sulla tutela dell'ambiente".

A tal proposito, il Movimento 5 Stelle propone di approvare e avviare i lavori per la stesura di un Regolamento Comunale “Ecofeste” attivando un tavolodi coordinamento tra la Consulta Ambiente, le associazioni, gli operatori economici e gli uffici comunali e di organizzare incontri formativi tra i soggetti interessati per illustrare le norme del regolamento stesso.

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