Marco Mainardi e altri 7 in Forza Italia: "Troppi personalismi in Fratelli d'Italia"

Fermi: "Ci avviamo a una stagione di rinascita del nostro partito".

Marco Mainardi e altri 7 in Forza Italia: "Troppi personalismi in Fratelli d'Italia"
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Cambi di partito nell’area del centrodestra comasco. Marco Mainardi e altri 7 ex Fratelli d'Italia nel partito di Silvio Berlusconi.

Forza Italia accoglie l'ex coordinatore di Fratelli d'Italia

Nella mattinata di oggi, venerdì 13 luglio, il coordinatore provinciale di Forza Italia Mauro Caprani e il suo predecessore oggi presidente del Consiglio regionale lombardo Alessandro Fermi hanno accolto nella loro famiglia azzurra un gruppo corposo di ormai ex appartenenti a Fratelli d’Italia. Capofila di questo passaggio, l’ex coordinatore provinciale del partito di Giorgia Meloni, Marco Mainardi. Con lui hanno fatto il loro ingresso tra i forzisti Ornella Ardenti di Lurate Caccivio, Anna Arnaboldi di Appiano Gentile, i marianesi Maurizio Barni ed Emanuele Di Febo, Giuseppe Gagliardi di Faloppio nonché Barbara Magni candidata in Brianza alle ultime elezioni e Marta Molteni del movimento giovani.

"Questo non è un salto nel buio - ha sottolineato Mainardi - Con i comaschi di Forza Italia in questi anni abbiamo condiviso un percorso politico: è l’epilogo di un’intesa che tra noi c’è sempre stata". A domanda sui motivi che lo hanno spinto a lasciare il proprio partito spiega: "Non ci sono stati punti di rottura specifici, sono venute a mancare le condizioni politiche per continuare. Nel partito si erano creati troppi personalismi e poca considerazione del lavoro del gruppo. Ad ogni modo non ho litigato con nessuno e non c'è stata alcuna polemica. Ora però voglio concentrarmi sul futuro e mantenere il dialogo aperto anche con FdI".

Marco Mainardi, Mauro Caprani, Alessandro Fermi

Fermi: "Pronti a una stagione di rinascita"

Lieti dei nuovi ingressi Caprani e Fermi. E proprio quest’ultimo ha annunciato una nuova stagione per Forza Italia. "Queste persone entrano nel nostro partito in un momento in cui non brilla di luce propria, è una scelta che fa onore. C’è molto da fare, il prossimo anno saranno tanti i Comuni che andranno al voto, comprese Mariano Comense e Cantù. Dobbiamo arrivare preparati e per questo possiamo già annunciare un evento a settembre nel Comasco che coinvolga chiunque voglia dare un contributo. Che sia un primo passo verso una stagione congressuale".

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