Senna Comasco il primo censimento alimentare italiano I DATI

Il 48% della popolazione mangia davanti alla TV. Senna Comasco fa il primo censimento alimentare della popolazione: ecco le buone (...e cattive) abitudini che cambiano la salute.

Senna Comasco il primo censimento alimentare italiano I DATI
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I dati sono stati presentati ieri, 31 gennaio, in anteprima alla popolazione. Qualche buona abitudine soprattutto quelle in linea con la tradizione alimentare, e molte meno buone, in genere di più recente acquisizione, spesso causa dei disturbi più diffusi tra la popolazione: si riassumono così i risultati del censimento alimentare che ha coinvolto l'intera comunità di Senna Comasco, illustrati ieri sera, mercoledì 31 gennaio, alla popolazione.

È il primo censimento alimentare italiano con queste caratteristiche

L'iniziativa è partita nel 2016, e i questionari erano composti da 70 domande articolate su ritmi dell'alimentazione quotidiana, tipologia e frequenza dei cibi, stile di vita, condizione fisica, principali disturbi. Il 25% dei 3.181 abitanti di Senna Comasco ha risposto.

Il consumo della carne resta elevato

Con il 78% di intervistati che la consuma più volte la settimana. Solo il 20% lo fa raramente. Basso il consumo del pesce: il 54% non lo consuma mai o raramente, anche se il 43% lo fa più volte nella settimana.

La verdura, insieme alla frutta

E' raccomandata in almeno 5 porzioni quotidiane: ma ben il 37% dichiara di consumarla solo qualche volta e solo il 45% della popolazione la inserisce metodicamente in ogni pasto.

Inoltre si consuma poca acqua

Con il 39% della popolazione sotto il litro quotidiano. Problematico anche il dato sulle bevande gassate, usate più volte la settimana, e anche tutti i giorni, dal 21%, con punte del 25% per la fascia 11/20.

Per quanto riguarda gli stili di vita

Solo un terzo della popolazione pratica costantemente l'attività sportiva: i più regolari sono nella fascia 11/20 (67%), seguiti dalla fascia 2/10 (63,7%). Dai ventuno anni in poi l'attività si dimezza, ma in compenso il 48% della popolazione mangia davanti alla TV. A questi stili di vita, e di alimentazione, sono prevalentemente legati i disturbi più diffusi: il mal di testa, segnalato dal 56% della popolazione, i problemi di stomaco (31%), e quelli intestinali (25%), "spesso superabili".

In tanti alla serata

Presenti alla serata pubblico e autorità, tra cui il Sindaco Francesca Curtale e il Vice Sindaco Bruno Galati. Da tutti la stessa conclusione: un cambio di marcia, a tavola e in palestra, migliora sensibilmente lo stile di vita. E riduce la spesa sanitaria: per questo l'amministrazione comunale intende dare seguito concreto alle indicazioni emerse dal documento.

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