Da Lambrugo al Giro d'Italia STORIE SOTTO L'OMBRELLONE

Il Giornale di Erba regala ai lettori di Giornaledicomo.it le più belle storie raccontate nel corso del 2019 sulle pagine del nostro settimanale. Una piacevole lettura sotto l'ombrellone.

Da Lambrugo al Giro d'Italia STORIE SOTTO L'OMBRELLONE
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La 102esima edizione del Giro d'Italia che ha preso il via in questi giorni sarà sicuramente speciale per i lambrughesi. Non solo perché dopo oltre un trentennio il prossimo 26 maggio la kermesse farà tappa nella vicina Como, ma perché al seguito dei ciclisti ci sarà anche una giovanissima di Lambrugo. Sara Nicoletti, 22 anni, studentessa universitaria di Marketing, è infatti tra i membri della nota carovana del Giro d’Italia.

Da Lambrugo al Giro d'Italia

La ragazza ha fatto le valigie lo scorso fine settimana per dare inizio alla sua avventura che la porterà a percorrere tutto lo Stivale. Nonostante abbia alle spalle un passato da atleta sulle due ruote, in quest’occasione Sara non sarà in sella per gareggiare, ma per contribuire a rendere il Giro una festa e uno spettacolo da vivere con ancora più emozione. «La carovana del Giro d’Italia è un progetto legato ad alcuni partner commerciali che coinvolge il territorio con momenti di spettacolo e intrattenimento nelle ore precedenti il passaggio della corsa – spiega la lambrughese – E’ una festa che coinvolge i paesi e chi attende i corridori: un “serpentone” allegro di giovani che precede l’arrivo degli atleti, coinvolgendo gli spettatori a ritmo di musica e regalando gadget».
Un’occasione per vivere l’emozione della kermesse ciclistica più amata della nazione in modo diretto, anche se da una prospettiva insolita e particolare.

Uno spettacolo itinerante

«Il percorso della carovana è ovviamente lo stesso del Giro – prosegue la 22enne – Io, insieme ad altri miei coetanei, mi rendo protagonista di questo enorme spettacolo itinerante che accompagna la manifestazione, rendendola non solo un appuntamento per gli sportivi, ma un vero show per tutti. Ognuno di noi è testimonial di un’azienda o di un marchio commerciale che sono i partner del Giro, vestiamo abiti e viaggiamo a bordo di mezzi griffati con il brand che ci ha scelto».
Il mondo del ciclismo non si è affacciato però per la prima volta nella vita di Sara grazie a questa opportunità. La sua famiglia infatti è legata a doppio filo alle due ruote. Sia papà Dario che mamma Giuliana Pioselli hanno infatti un passato di gare ad alto livello e in curriculum vantano anche la partecipazione proprio al Giro d’Italia. La stessa Sara fino ai 16 anni ha corso in bicicletta. Una passione che prosegue quindi nel tempo. «Oggi per me la bicicletta rappresenta il mio più bel passatempo e quest’occasione mi permette di coltivare questo legame in un modo unico», conclude.

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