Pallacanestro Cantù domani in campo contro Brindisi

Domani inizia il campionato di Cantù.

Pallacanestro Cantù domani in campo contro Brindisi
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Nel bene o nel male, negli ultimi due anni la sfida con la New Basket Brindisi Brindisi ha sempre rappresentato un qualcosa di molto significativo per la Pallacanestro Cantù. Una sorta di incantesimo ha intrecciato i destini delle due società, una volta favorevole a una, una volta favorevole all’altra. Tutto ebbe inizio nel corso dell’annata 2017-’18, all’ultima giornata del girone di andata, quando un canestro folle di Charles Thomas a fil di sirena regalò ai brianzoli l’accesso alla Final Eight di Coppa Italia.

Pallacanestro Cantù domani in campo contro Brindisi

Sempre in quella stagione e sempre contro Brindisi, i canturini si sono giocarono la qualificazione ai playoff all’ultima giornata di regular season, riuscendo nuovamente a battere i pugliesi e a centrare la post season. Anche nell’annata seguente, stagione 2018-’19, se ne videro delle belle: nella gara di andata i brindisini sconfissero Cantù con un perentorio 76 a 59 finale, trascinati – ironia della sorte – dai 24 punti di quel Wes Clark che oggi in canotta Acqua S.Bernardo. Nella gara di ritorno, invece, dopo la lunga sosta per la Coppa Italia e gli impegni delle nazionali, Cantù si impose al “PalaDesio” sulla Happy Casa con il risultato di 81 a 79, spuntandola solo nel finale grazie a un altro canestro pazzesco a fil di sirena, questa volta a firma di Tony Carr. Quella sera, lo scorso 4 marzo, ultimo confronto tra le due squadre, i pugliesi e la S.Bernardo diedero vita a un’autentica battaglia sportiva. Una sfida bellissima, tirata, che vide – tra le tante cose – anche l’esordio con la maglia canturina di Tyler Stone, passato poi in estate proprio alla “Stella del Sud”. Stone che, tuttavia, non sarà della partita domani sera al “PalaPentassuglia” (palla a due alle ore 20:30) a causa di un infortunio. A mancare la gara di Desio della scorsa primavera fu invece Clakr, non rientrato in tempo da un lungo stop. Questa volta, però, il playmaker americano sarà sui blocchi di partenza domani, dopo aver recuperato da un infortunio che lo ha costretto a saltare gran parte della preseason. Scherzi del destino e intrecci, insomma, e da una parte e dall’altra. Ultimo in ordine di tempo, la 30esima giornata di campionato della passata stagione, quando Cantù, per centrare i playoff, dovette guardare anche al match del “PalaPentassuglia” tra Brindisi e Trento: con una vittoria dei pugliesi, infatti, l’Acqua S.Bernardo si sarebbe qualificata per il secondo anno consecutivo alla post season, nonostante la sconfitta maturata sul campo della Dinamo Sassari. Grande fermento, dunque, per domani: non solo l’inizio del campionato ma anche un nuovo e avvincente capitolo di una saga che, certamente, non deluderà le aspettative di alcun spettatore.

Qui Brindisi

La lunga stagione della Happy Casa, che la vedrà impegnata sia in LBA che in FIBA Champions League, è iniziata con il prestigioso impegno in Supercoppa italiana. In quel di Bari, la formazione allenata da coach Francesco Vitucci si è resa protagonista di due ottime prestazioni contro i campioni d’Italia in carica della Reyer Venezia e contro i detentori della Coppa Italia, la Vanoli Basket Cremona. Nella semifinale con i lagunari, Brindisi si era portata avanti addirittura di 22 lunghezze, salvo poi subire una rimonta nel secondo tempo che ha regalato a Venezia l’accesso alla finale contro Sassari (poi persa). Nonostante il ritorno subito dagli orogranata, Brindisi è stata eccezionale nell’avere la forza di rimontare il momentaneo -15 del terzo quarto, sfiorando una clamorosa controrimonta che, causa anche alcune scelte arbitrali discutibili, non si è realizzata solo negli ultimissimi secondi di gara. I brindisini hanno poi chiuso la manifestazione al terzo posto, battendo Cremona nella “finalina” degli scontenti, che aveva lasciato il passo a Sassari solamente all’overtime.

Qui Cantù

L’Acqua S.Bernardo è reduce da un ottimo quanto sorprendente percorso in precampionato, fatto di ben sei successi su otto amichevoli. Alcuni di questi, peraltro,
ottenuti contro avversarie di grande prestigio come Virtus Bologna (all’esordio a Chiavenna), Leonessa Brescia e Cedevita Ljubljana, tutte e tre iscritte alla prossima
edizione di EuroCup. Nelle due sconfitte prestagionali, invece, figurano un ko contro una compagine di EuroLeague, l’Olimpia Milano, e uno contro la Segafredo Bologna, nella “rivincita” giocata a Parma. Un cammino che ha immediatamente messo alla prova la formazione di coach Cesare Pancotto, contro squadre di un livello piuttosto alto che, a capitan Andrea La Torre e compagni, sono sicuramente servite per alzare subito la competitività in vista degli incontri ufficiali. Tra i più positivi in preseason, oltre all’ala statunitense Jason Burnell, ci sono tanti volti italiani, su tutti Yancarlos Rodriguez, Andrea Pecchia e il giovanissimo Gabriele Procida, 17 anni.

Il quintetto avversario

In cabina di regia coach Vitucci schiera il classe ’95 Darius Thompson, nativo del Tennessee. Al secondo anno in Europa, Thompson proviene da una eccellente
stagione da rookie con la maglia del ZZ Leiden. Con il team olandese ha segnato 19 punti a partita lo scorso campionato, chiudendo al comando della classifica dei
marcatori e aggiungendoci, oltre a un ottimo 40% da tre, anche 5.3 assist e 4.1 rimbalzi di media. Numeri che gli sono valsi il titolo di MVP. Sempre nella passata
stagione, il 24enne statunitense ha vinto una Coppa d’Olanda, risultando anche in questo caso il top scorer della finale e l’MVP della manifestazione. Thompson fa rima con top scorer anche in FIBA Europe Cup, kermesse internazionale che chiude in testa con 22.4 punti di media, oltre al prezioso contributo a rimbalzo (5.1) e in regia (3.9). La guardia titolare è il veterano Adrian Banks, classe ’86, anche lui del Tennessee come Thompson. Il nativo di Memphis è alla terza stagione con i colori biancoazzurri, la seconda consecutiva dopo un biennio all’Hapoel Tel Aviv tra il 2016 e il 2018, la seconda consecutiva da capitano di Brindisi. Banks è sicuramente tra i giocatori di maggiore talento della LBA, campionato in cui ha collezionato 155 presenze, 2465 punti e che, dopo le esperienze anche a Varese e Avellino, disputerà per il sesto anno. Nello spot di ala piccola spicca il “mastino” Kelvin Martin, 30 anni lo scorso 10 settembre, proveniente dalla Virtus Bologna. Con la Segafredo, nonostante una stagione condizionata dagli infortuni, ha trionfato in Champions. Per Martin, capace di difendere anche sui lunghi avversari per via del suo fisico possente, si tratta della quarta esperienza italiana, la terza in LBA dopo un passato tra Cremona e Fortitudo Agrigento (in A2). Con Tyler Stone fuori ancora per almeno un paio di settimane, l’ala forte titolare dovrebbe essere John Brown, centro “undersized” a suo agio anche lontano dal canestro. Centro atipico, agile nelle movenze come fosse una guardia, Brown è al secondo anno con i colori biancoazzurri. Al termine della passata stagione fu nominato “giocatore rivelazione” del campionato. Salvo sorprese, coach Vitucci schiererà sotto il ferro il centro di 213 centimetri Bogdan Radosavljevic, nato in Serbia ma di nazionalità tedesca. Classe ’93, cresciuto nelle giovanili del Bayern Monaco, Radosavljevic è stato aggiunto al roster brindisino con una formula contrattuale mensile che, nel frattempo, consentirà allo staff tecnico della Happy Casa di sopperire all’assenza di Stone. Il pivot di origini serbe è alla prima esperienza lontano dalla Germania, dove aveva vestito ben 5 maglia diverse in otto anni.

La panchina avversaria

Dalla panchina coach Vitucci può contare su una folta batteria di italiani, composta quasi interamente da giocatori che in passato hanno già avuto minuti importanti in Serie A. Su tutti il lungo Raphael Gaspardo, 26 anni compiuti il mese scorso, atteso dalla stagione del rilancio dopo un’annata opaca a Reggio Emilia, dove non è riuscito a confermarsi sui livelli di Cremona e Pistoia. Di certo, però, avrà tante motivazioni, così come Antonio Iannuzzi, altro lungo classe ’91 chiamato a disputare la stagione del riscatto, dopo un anno abbastanza deludente in quel di Varese. Irpino di nascita, Iannuzzi fa ritorno a Brindisi dopo una sola stagione, avendo già indossato la canotta biancoazzurra nel girone di ritorno del 2017-’18, dopo un avvio altalenante nell’allora Auxilium Torino targata FIAT. Al contrario, chi invece ha concluso la passata stagione con ottimi risultati individuali è la guardia-ala Luca Campogrande, romano classe ’96, autore ad Avellino di un girone di ritorno molto positivo quanto sorprendente. Reduce da un’esperienza con minuti importanti, l’ex Fortitudo Bologna e Poderosa Montegranaro sarà quasi sicuramente uno dei giocatori con maggiore spazio e responsabilità a partire dalla panchina. Coach Vitucci punta molto su di lui, così come sul play di riserva Alessandro Zanelli, nominato vicecapitano. Trevigiano, 27 anni, nel 2011 vinse uno scudetto under 19 insieme ad Alessandro Gentile e Andrea De Nicolao. Da lui Vitucci pretenderà la stessa personalità e lo stesso carisma dimostrato nel corso della passata stagione. A completare il roster sono l’ala pavese Iris Ikangi e il centro piemontese, di Alba,
Riccardo Cattapan. Quest’ultimo, classe ’97, ha disputato le ultime due stagioni alla Junior Casale. Quanto a Ikangi, il giocatore origini congolesi ha vissuto l’ultimo
biennio alla Scaligera Verona in compagnia del general manager Daniele Della Fiori. Fuori dalle rotazioni, come detto, il già citato Stone, ai box per un trauma distorsivo al ginocchio sinistro. Lo scorso anno vestì la maglia canturina, debuttando nel massimo campionato italiano con ottimi numeri e chiudendo la stagione a 10.3 punti e 7.5 rimbalzi di media, segnando da oltre l’arco con il 48.3%.

I precedenti

Pallacanestro Cantù e New Basket Brindisi si sono affrontate 18 volte in LBA. Bilancio in perfetto equilibrio, con 9 vittorie per parte. L’ultimo confronto tra le due squadre risale al 4 marzo scorso, a Desio, con la S.Bernardo vittoriosa 81 a 79, trascinata dal miglior Shaheed David della stagione. L’ex biancoblù, oggi in Giappone con i Fukushima Firebonds, dominò la sfida con 13 punti e 19 rimbalzi a referto, venendo nominato MVP del 20esimo turno di LBA. L’ultima gara disputata in terra pugliese, invece, finì 76 a 59 per i padroni di casa. Domani la sfida numero diciannove.

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