Pallacanestro Cantù domenica a Desio contro Venezia

Domenica in campo i canturini.

Pallacanestro Cantù domenica a Desio contro Venezia
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Inizierà domenica a Desio, contro l’Umana Reyer Venezia, la settimana più intensa della stagione per la Pallacanestro Cantù allenata da coach Evgeny Pashutin. La formazione canturina targata Acqua S.Bernardo affronterà tre partite di campionato in soli sette giorni: contro Venezia, appunto, Varese e Pistoia, rispettivamente il 23, il 25 ed il 30 dicembre.

Pallacanestro Cantù domenica a Desio contro Venezia

Ad aprire il tour de force, dunque, sarà proprio il match contro la squadra lagunare, la prima di un tris di sfide che coach Pashutin si augura non resti indigesto ai
suoi giocatori, chiamati ad una forte reazione in campo dopo le sei sconfitte consecutive. L’ostacolo, Venezia, è di quelli importanti, difficili da superare, ma – ancor di più che a livello di risultati - Cantù ha bisogno più che mai di un’immediata svolta nel carattere. Il focoso pubblico canturino necessita di una risposta dalla propria squadra del cuore, in primis nell’orgoglio ma anche nel bel gioco. Gioco che al “PalaLeonessa” di Brescia è parso a tratti molto confuso, a causa anche di una fiducia che – per ovvi motivi – viene un po’ a mancare dopo un lungo digiuno di vittorie.

Qui Cantù

Lo scorso weekend, sempre in quel di Brescia, con 4 assist a referto Tony Mitchell ha superato i 150 assist nel massimo campionato italiano, mentre Salvatore Parrillo ha collezionato la presenza numero 70 in Serie A con la maglia canturina. Domenica contro la Reyer, invece, nel caso in cui Frank Gaines dovesse realizzare 9 punti, l’esterno americano raggiungerebbe quota 300 punti in LBA. Acqua S.Bernardo attualmente al tredicesimo posto in classifica, a pari punti (6) con altre cinque formazioni: Torino, Pistoia, Trento e Reggio Emilia.

Qui Venezia

Gli orogranata si presentano al match di Desio con Michael Bramos a soli nove punti dai 1100 in Serie A e con Mitchell Watt a -13 dai mille realizzati. Lo stesso Watt è anche a -3 dai cinquecento rimbalzi in LBA. Reyer seconda in classifica con 16 punti alle spalle della capolista Milano. Otto successi e due sconfitte per la formazione di coach Walter De Raffaele che ha vinto tutte le prime sei sfide di campionato, prima di cedere il passo proprio ai campioni d’Italia in carica dell’Olimpia alla settima giornata e – un po’ a sorpresa - alla Pallacanestro Varese, in casa, alla nona di LBA. Ma la reazione dei lagunari non si è fatta attendere, vittoriosi nell’ultimo turno 70 a 59 contro Brindisi.

Il quintetto di Venezia

Roster di altissimo profilo quello dell’Umana, con tanta esperienza ma soprattutto con tanto talento. In cabina di regia coach De Raffaele può contare su un suo fedelissimo, Julyan Stone, playmaker americano alto quasi due metri con un fisico imponente che gli consente di vincere molti duelli con i suoi pari ruolo, spesso in difficoltà nel doverlo fronteggiare. Per questo, l’ex NBA cerca spesso l’uno contro uno, puntando sempre il ferro con convinzione e aggressività. 30 anni lo scorso 7 dicembre, amante del coast to coast, Stone è pericolosissimo in transizione, dove sa sfruttare – oltre al fisico – anche una notevole velocità. Tornato in laguna per la seconda volta dopo le stagioni molto positive nel 2014-’15 e nel 2016-’17, il nativo della Virginia sta tirando con ottime percentuali dall’arco (46.4%), contrariamente al 20% ed al 36% delle precedenti esperienze. In 21’ sul parquet, Stone segna 4.7 punti di media (13/28 da tre), arricchendo il suo tabellino con 5.3 rimbalzi e 3.1 assist. Al suo fianco capitan Marquez Haynes, 32 anni compiuti proprio nella giornata di ieri, mercoledì 19 dicembre. Il texano, alla quinta stagione in Italia (di cui
3 in maglia Reyer), può ricoprire sia il ruolo di play che quello di guardia. Con trascorsi importanti in prestigiosi club come Maccabi Tel Aviv e Panathinaikos, Haynes è in possesso del passaporto georgiano che, tra le altre cose, gli ha permesso di giocare EuroBasket 2011. In questo avvio di campionato sta facendo registrare 10.2 punti e 2.8 assist di media in 24’ di impiego ad incontro. Nello spot di ala lo statunitense naturalizzato greco Michael Bramos, al quarto anno con i colori orogranata. Grecia che a Bramos ha dato tanto in carriera, come due titoli vinti con il Panathinaikos (nel 2013 e nel 2014) e due Europei con la maglia della Nazionale ellenica (2011 e 2013). Il classe 1987 del Michigan è, da sempre, uno specialista dall’arco: in questo avvio di stagione in LBA sta tirando da tre con il 49%, realizzando quasi 9 punti di media a gara. L’altra ala titolare della squadra è il talento Austin Daye, figlio d’arte (papà Darren giocò a Pesaro, dove vinse due scudetti sul finire degli anni ’80). Punta di diamante della formazione veneta, Daye vanta un curriculum importante sia nel campionato italiano che nella NBA. Nel primo caso sono 837 i punti realizzati in Serie A, in sole 51 presenze (16.4 di media), mentre sono addirittura oltre 1500 i punti segnati dal figlio di Darren nella massima lega americana, dove l’ala ha collezionato 293 gettoni. NBA in cui Daye ha disputato 6 stagioni, facendo registrare 5.2 punti e 2.6 rimbalzi di media in 14’ a partita. Numeri di una certa rilevanza, che si sommano all’anello vinto nel 2014 con i San Antonio Spurs. Nelle prime dieci sfide di campionato, Daye è andato in doppia cifra ben otto volte, superando quota 20 in due occasioni. L’asso americano viaggia attualmente a 13.5 punti di media, in appena 25’ di impiego, a cui aggiunge anche oltre 6 rimbalzi a partita. A completare lo starting five lagunare, il “centrone” Gasper Vidmar, 31enne nativo di Lubiana. Campione europeo con la Slovenia di Luka Doncic nel 2017, con la maglia della Nazionale maggiore slovena vanta le partecipazioni a 3 Europei ed un Mondiale. In questo avvio di stagione, all’esordio assoluto in Italia, Vidmar sta viaggiando a 5.9 punti e 3.3 rimbalzi di media in 15’ di impiego.

La panchina

Il sesto uomo della squadra è Stefano Tonut, giocatore di grande affidamento, al quale coach De Raffaele concede molti minuti (quasi 22 di media). Figlio d’arte anche lui come Austin Daye, Stefano Tonut nasce con la pallacanestro nel sangue, passione tramandata dal papà Alberto, ex cestista visto anche con la maglia di Cantù dal 1991 al 1994. E, proprio a Cantù, Stefano è nato 25 anni fa. Alla quarta stagione in Reyer, Tonut sta vivendo un ottimo momento personale sia nella propria squadra di club che in Nazionale, dove ultimamente sta trovando tanto spazio. Favorito anche dalle assenze degli italiani impegnati in NBA e in EuroLega, Tonut ha
saputo ritagliarsi una posizione importante in azzurro, risultando uno dei protagonisti durante le Qualificazioni ai Mondiali di Cina 2019. Dalla panchina il classe 1993 porta alla causa oltre 11 punti di media ad incontro. Alle sue spalle, in termine di minutaggio, c’è il playmaker di riserva Andrea De Nicolao, impiegato in campo per 18’ abbondanti a partita. Ennesima conferma del roster dello scorso anno, De Nicolao vanta 255 presenze in Serie A, dove conta 572 assist e quasi 1200 punti. In questo avvio di stagione viaggia a 4 punti e 3.3 assist di media. Nel pitturato, invece, l’Umana può contare su Mitchell Watt, pivot nato in Arizona dotato di una buona tecnica. In proporzione sui 40 minuti di gioco, Watt è il secondo attaccante più prolifico del campionato dopo Justin Knox di Trieste. Nonostante uno spazio limitato, infatti, Watt realizza 13 punti a partita in soli 18’ di media. Punti che, spalmati su una partita intera, diventerebbero quasi 30 di media. A questo Watt aggiunge 5.2 rimbalzi, che dimostrano quanto il lungo americano sia un fattore anche sotto canestro. Andando a scalare, sempre per minutaggio, è il turno di Marco Giuri: tiratore puro che in questo avvio di campionato viaggia con il 48.4% dall’arco, tra i migliori dell’intera lega con un fantastico 15/31 da tre. Carriera particolare
quella di Giuri, alla quattordicesima stagione nei professionisti ma soltanto alla quarta nel massimo campionato italiano, dove non ha ancora raggiunto le cento presenze. Arrivato ai piani alti forse un po’ troppo tardi, ma comunque con grande merito dopo due Coppe Italia di Serie A2 vinte con Brindisi (2012) e Verona (2015), Giuri sta vivendo in laguna l’anno della consacrazione. Arrivato a 30 anni in una “big”, la guardia pugliese sta stupendo tutti con 7.6 punti di media in poco meno di 15’ di impiego a partita. Un contributo fondamentale, anche in termini di playmaking dove Giuri fa registrare 2.6 assist di media. Un’altra pedina preziosa dello scacchiere di coach De Raffaele è Paul Biligha, anche lui entrato nel giro della Nazionale italiana come Tonut da circa un anno e mezzo ma subito con un ruolo importante. Centro alto appena due metri, nato a Perugia nel 1990, Biligha fa registrare 5 punti e 2.2 rimbalzi di media in 13’ sul parquet, nei quali garantisce sempre tanta energia. In area, grazie a spiccate doti atletiche, ha pochi rivali in LBA. Trova poi spazio l’ala-centro Valerio Mazzola che, contrariamente a Giuri, ha vissuto quasi l’intera carriera nel massimo campionato italiano. 30 anni, Mazzola è arrivato in Veneto la scorsa estate dopo un biennio molto positivo con la canotta della FIAT Torino. Per il lungo ferrarese si tratta dell’undicesima stagione in Serie A, dove ha realizzato più di 1300 punti. Nei due anni all’Auxilium ha saputo migliorare moltissimo la mano da fuori, facendo diventare il tiro da tre una sua apprezzabile qualità. 41% dall’arco che Mazzola ha confermato anche a Venezia, dove sta affinando ulteriormente il tiro. In campionato ha giocato cinque partite a 12’ di media, segnando 4.4 punti e catturando 2 rimbalzi ad incontro. A chiudere il pacchetto degli italiani c’è poi l’italo-argentino Bruno Cerella, in campo circa 7’ a partita, dove non fa mai mancare grinta e difesa. Oltre ai tredici elencati, l’Umana può contare su altri due giocatori a rotazione che però – per motivi di regolamento – sono costretti a ruotare per il tetto massimo di stranieri. Si tratta
del duo Thomas Kyzlink-Deron Washington: il primo tornato in laguna dopo un anno di prestito a Siena (17 punti di media in A2), il secondo invece tornato a completa disposizione dopo diversi problemi fisici che ne hanno condizionato l’avvio di stagione. Ultimo ma non ultimo, Washington è uno dei giocatori di maggiore talento della LBA, veterano del campionato italiano con 1381 punti in 124 presenze. L’ala, top scorer orogranata nell’ultimo turno di Basketball Champions League (20 punti a referto contro l’Hapoel Holon), ha però finora giocato soltanto due partite di LBA a causa proprio dei continui acciacchi fisici.

I precedenti

Pallacanestro Cantù e Reyer Venezia si sono affrontate 83 volte in passato. I precedenti tra le due formazioni pendono ampiamente a favore dei brianzoli, avanti con 55 vittorie, contro le 28 affermazioni dei veneti. I canturini in casa con Venezia hanno perso soltanto 7 volte su 41 incontri disputati in Lombardia. L’ultimo confronto disputato in Brianza risale all’11 novembre del 2017, quando una coriacea Cantù diede del filo da torcere agli allora campioni d’Italia in carica, portando la Reyer al supplementare. In quel match, terminato 93 a 92 per gli ospiti, spiccarono i 26 punti dell’ex biancoblù Randy Culpepper e le doppie doppie del duo Jeremy Chappell-Christian Burns, passati poi in estate rispettivamente a Brindisi e Milano. Quella dell’anno scorso fu una partita dalle mille emozioni, con i canturini che – privi di Charles Thomas per infortunio – riuscirono a rimontare diciassette lunghezze di svantaggio (13-30 al 10’), impattando al 40’ con un 84 pari clamoroso. Alla fine la vittoria andò alla Reyer, trascinata dai 19 punti di Marquez Haynes, oggi capitano della formazione orogranata dopo il ritiro di Tomas Ress.

Il ricordo di Rovaglia

L’incontro sarà arbitrato dai signori Manuel Mazzoni, Denis Quarta e Giulio Pepponi. Cantù è terza per rimbalzi catturati (40.3 di media), alle sue spalle proprio Venezia (quarta con 39.7). Lagunari però primi negli assist, 20.3, contro i 15.9 di media della S.Bernardo (nona). La formazione di coach De Raffaele è il settimo attacco della lega con 82.8 punti, Cantù nona con 80.8 punti realizzati di media. Prima della palla a due - in programma alle ore 20:45 - verrà ricordato con grande
emozione il compianto Chicco Ravaglia, ex cestista canturino tragicamente scomparso diciannove anni fa, in un incidente mortale avvenuto proprio il 23 dicembre del 1999.

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