Pallacanestro Cantù: è la settimana del derby

Domenica ad Assago, per l’ultima giornata del girone di andata di regular season, andrà in scena il confronto numero 168.

Pallacanestro Cantù: è la settimana del derby
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Pallacanestro Cantù in attesa del derby con Milano.

Una sfida infinita

La partita contro l’Olimpia Milano è per il tifoso canturino la sfida per eccellenza. Da sempre, il confronto che crea più attesa e prestigio e che rievoca grandi emozioni e ricordi storici indelebili, di cui entrambe le tifoserie sono estremamente gelose. Dal trionfo al “Palazzo dello Sport” di Grenoble in finale di Coppa dei Campioni nel 1983 - la seconda consecutiva – all’impresa titanica quanto impronosticabile di Firenze, quando nel febbraio del 2018, in un “Nelson Mandela Forum” del tutto incredulo e nonostante le assenze pesanti per infortunio, Cantù riuscì ad abbattere la favoritissima Milano per 105 a 87 nei quarti di finale di Coppa Italia.

Gli ex del passato e del presente

Oltre ai trasferimenti di Bariviera, Kupec, Riva e Abass, tanti sono stati i passaggi da Cantù a Milano, o viceversa, ad aver fatto la storia. Il più recente insieme ad Abass è il caso di Joe Ragland, che militò a Milano nella stagione 2014’-15 dopo aver giocato per una stagione e mezza a Cantù. Ragland, che con la compagine milanese ha fatto il suo esordio in EuroLega, è tornato in biancoblù il mese scorso e, domenica 5 gennaio al Forum (palla a due alle ore 17), sarà uno dei grandi ex della partita. Se si fa un tuffo nel passato non si può poi non citare il trasferimento di Davide Pessina da Milano a Cantù. Prima di vincere con i canturini la Coppa Korac del ’91, l’attuale telecronista di Sky vinse in biancorosso uno degli scudetti più famosi e controversi della storia del basket italiano, quello del 1989 contro Livorno; salvo poi vincere un’altra Korac nel ’93 dopo aver fatto ritorno a Milano. Impossibile non menzionare il capitolo relativo a Fausto Bargna, canturino di nascita, che tra gli anni ’70 e ’80 vinse ben undici trofei con le due formazioni rivali: quattro con i colori biancoblù, sette con quelli biancorossi. Verso la fine degli anni ’90 trova seguito la storia di Thurl Bailey, stella degli Utah Jazz in NBA che, prima di  giocare un anno all’Olimpia, vestì per due stagioni la maglia di Cantù. E ancora, facendo ritorno al ventunesimo secolo, i trasferimenti dei vari Dante Calabria, Denis Marconato e Stefano Mancinelli andati più o meno nel dimenticatoio. Diverso, invece, il discorso legato all’americano Jerry McCullough che, insieme a Bootsy Thornton, Shaun Stonerook e Sam Hines, agli inizi del 2000 formava a Cantù un temibilissimo quartetto denominato “Fab Four”. Il playmaker di New York, infatti, fu protagonista di ben due trasferimenti molto discussi: non solo ai rivali dell’Olimpia Milano ma, l’annata prima (2003-’04), anche a quelli della Pallacanestro Varese.

I numeri

Cantù e Olimpia Milano si sono sfidate in passato 167 volte. Conducono i meneghini con cento vittorie, contro le sessantasette affermazioni dei canturini. Domenica ad Assago, per l’ultima giornata del girone di andata di regular season, andrà in scena il confronto numero 168.

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