Pallacanestro Cantù espugna il PalaRadi di Cremona

Una grande vittoria per gli uomini di coach Pancotto.

Pallacanestro Cantù espugna il PalaRadi di Cremona
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È un’Acqua S.Bernardo con gli effetti speciali quella capace di imporsi sulla Vanoli nel posticipo della settima giornata di LBA. Con grande autorità e concretezza per tutti i 40’ di gioco, Cantù espugna il “PalaRadi” di Cremona, riuscendo così a cogliere, in sei partite disputate, la terza vittoria stagionale. Tanti gli eroi della serata canturina, a tratti perfetta, con quattro giocatori in doppia cifra. Wilson il top scorer con 21 punti, a referto con un chirurgico 5/6 da tre; 13 per Clark, 11 per Young e 10 per un Hayes quasi a ritmi di tripla doppia, protagonista anche con 8 rimbalzi catturati e 6 stoppate. Ai locali non bastano i 25 della coppia Saunders-Sobin.

Pallacanestro Cantù: il match

Coach Pancotto conferma Clark in regia, con il duo Young-Pecchia sugli esterni, accompagnati dall’altro duo sotto canestro composto da Wilson e Hayes. I padroni di casa rispondono con il rientrante Diener da play e con la novità Akele da ala grande, al posto di Tiby. Completano il quintetto Mathews, Saunders e, sotto canestro, il centro croato Sobin. Pronti, via: ad aprire il match è uno scambio di triple tra Wilson e Mathews, seguito da un bel piazzato di Clark che, dopo sessanta secondi di gioco, porta Cantù avanti 5 a 3 nel punteggio. Partita subito a punteggio alto, con la S.Bernardo già in doppia cifra dopo appena due minuti. È ancora Wilson, da oltre l’arco, a punire la difesa locale, prima di lasciare spazio allo show offensivo di Hayes che a coach Pancotto porta quattro punti consecutivi. Più dieci Cantù, time out chiesto da coach Sacchetti. Alla ripresa del gioco, però, la sostanza è sempre la stessa, con gli uomini in maglia biancoverde indemoniati. Clark ne “spara” cinque in fila con una facilità e una classe disarmante, mentre Wilson prosegue a segnare un canestro dietro l’altro, portando così i suoi sopra di quindici lunghezze. 8-23 al 6’, dieci punti per l’ala nativa di Chicago con passaporto portoghese. Alla ricerca di una reazione, coach Sacchetti sceglie di affidarsi al talento di Saunders e alla grinta di De Vico, il quale – dalla panchina – contribuisce a dare una bella iniezione di energia alla Vanoli, tornata sotto nel frattempo di tre possessi. 14-23 a novanta secondi dal termine del primo quarto. Ma nel finale sono Collins prima e Hayes poi a dare la spallata per il nuovo più quindici. 14-29 al 10’. Per i secondi dieci minuti di gioco Sacchetti cambia Tiby con Akele, con la speranza di colpire Cantù grazie a maggiore fisicità. Tuttavia, la scelta non paga, anzi, di fisico i locali ce ne mettono fin troppo, spendendo i cinque falli di squadra in neppure 3’ di gioco. Proprio Tiby è protagonista in negativo, autore di un fallo antisportivo su Pecchia che manda in lunetta l’ex capitano di Treviglio. Con i liberi la S.Bernardo sfiora il +20, ma a scuotere Cremona ci pensa il suo capitano, Diener, autore - dalla stessa mattonella - di due “bombe” consecutive che permettono alla Vanoli di tornare a meno dodici. 22-34 al 15’. Cantù a due facce: se da una parte Hayes è straripante in difesa, con due stoppate consecutive su Gazzotti, dall’altra Clark è ingenuo nel fermare Stojanovic con un fallo antisportivo che non solo rimette in partita il pubblico “PalaRadi” ma consente anche all’ala serba di segnare dalla lunetta il -10. La Vanoli accorcia ancora, fino al meno otto, ma per Cantù c’è il ruggito di Collins che, sulla
sirena dei 24’’, manda a bersaglio una tripla pesantissima, seguita da un 2/3 dalla lunetta. 32-43 a cento secondi dall’intervallo. Nell’ultimo minuto la S.Bernardo è letale da oltre l’arco, con capitan La Torre e Wilson autori di sei punti importanti. 33-49 alla pausa lunga. Al rientro dagli spogliatoi è la Vanoli a partire forte, con un 6 a 0 fiammante che, dopo appena due minuti, costringe l’ex Pancotto a fermare subito il gioco. A sbloccare Cantù dopo quasi 3’ e mezzo di digiuno è Wilson, con un libero prima e con una tripla poi, per il 53 a 39 ospite. La S.Bernardo splende sia in attacco che in difesa: Hayes e Burnell, oltre che di azioni spettacolari, sono protagonisti anche di giocate molto efficaci, permettendo
alla formazione di Pancotto di mantenere un vantaggio rassicurante. Hayes sotto canestro regala l’ennesima perla ma al fotofinish è Saunders a segnare il canestro più pesante, quello che sulla sirena di fine terzo quarto consente alla Vanoli di rimanere ancora attaccata alla partita. Al 30’ sono “solo” undici i punti di scarto tra le due squadre, con Cantù che per portare a casa la partita deve ancora sudare nei restanti dieci minuti. In avvio di quarto quarto scende il gelo all’interno del “PalaRadi”, con capitan Diener costretto a lasciare il campo a causa di un bruttissimo infortunio. Con la Vanoli piuttosto in confusione, Cantù prova a sfruttare la situazione a suo favore, con Clark libero di agire in area per realizzare il momentaneo +13 (50-63). Alla sagra dei canestri partecipa anche Pecchia, a segno da tre con la gemma del più sedici. Wilson, a tre e mezzo dalla fine, mette la ciliegina sulla torta, mandando a bersaglio la tripla del +21 che chiude i giochi
con largo anticipo. 50-71 al 37’. Un attimo dopo Young fa +24, mandando in estasi il settore ospite dell’impianto cremonese. Nel finale c’è tempo anche per l’ennesima stoppata di Hayes, sempre più dominante in LBA, e per i giovani Procida e Baparapè, in campo per gli ultimi scampoli di partita. Finisce 54-78.

Il tabellino

Vanoli Basket Cremona-Acqua S.Bernardo Cantù 54-78
(14-29, 19-20; 14-9, 7-20)
Cremona: Saunders 15, Mathews 3, Sanguinetti n.e., Gazzotti 4, Diener 6, Ruzzier, Sobin
10, De Vico 3, Tiby, Stojanovic 5, Palmi 2, Akele 6. All. Sacchetti
Cantù: Young 11, Collins 8, Procida, Clark 13, La Torre 3, Hayes 10, Wilson 21, Burnell 7,
Baparapè, Simioni, Rodriguez, Pecchia 5. All. Pancotto
Arbitri: Vicino, Bettini e Capotorto
Spettatori: 2700

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