Pallacanestro Cantù si prepara alla gara contro Cremona

Sabato si torna in campo.

Pallacanestro Cantù si prepara alla gara contro Cremona
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Sabato sera, palla a due alle 20.30, la Pallacanestro Cantù sarà di scena al "PalaRadi" di Cremona per l’anticipo della terza giornata del campionato di Serie A PosteMobile 2018-2019.

Pallacanestro Cantù si prepara alla gara contro Cremona

I padroni di casa, allenati da coach Romeo Sacchetti – CT della Nazionale italiana – si presentano al match con quattro punti in classifica dopo i successi sorprendenti contro Aquila Basket Trento e Scandone Avellino nelle prime due giornate di LBA. Battuti i vice campioni d’Italia all’esordio, in trasferta, dopo ben due tempi supplementari, la Vanoli si è ripetuta anche contro la più quotata Avellino, che si era imposta su Cantù con grande autorità nel primo turno.

Ripescata in Serie A all’inizio dello scorso campionato, dopo la retrocessione sul campo al termine della stagione 2016-2017, la Vanoli Cremona si appresta ad affrontare la sua decima stagione consecutiva nel massimo campionato italiano. Arrivata ottava in regular season nella scorsa annata - andando oltre ogni aspettativa iniziale -, la società del presidente Aldo Vanoli ha scelto di confermare tanto del roster 2017-2018, mantenendo tutto il nucleo dei giocatori italiani, a cui ha affiancato cinque americani per la formula del “5+5”, tutti alla prima esperienza in Italia.

Qui Cantù

Seconda trasferta stagionale in tre gare di campionato per i brianzoli, i quali si apprestano ad affrontare la partita di Cremona con il morale alto dopo l’ottimo successo su Trento nel debutto casalingo di domenica scorsa in quel di Desio. Nell’84 a 72 della Red October sulla formazione trentina, tanti i protagonisti: da Frank Gaines, autore 16 punti di cui 15 tutti nel primo quarto con 5 triple su 6 a bersaglio, all’ex bianconero Tony Mitchell, top scorer con 17 punti ed un paio di schiacciate davvero spettacolari. Passando per l’ultimo arrivato Davon Jefferson - 16 punti all’esordio in Italia - e da capitan Ike Udanoh, autore di una performance strabiliante da 40 di valutazione, figlia di 13 punti, 13 rimbalzi e 8 assist, sfiorando una tripla doppia che avrebbe avuto del clamoroso. Una vittoria, davanti al proprio pubblico, che ha dato fiducia a tutto l’ambiente dopo il ko di Pistoia contro la Scandone e l’eliminazione dalla Basketball Champions League.

I biancoblù, dopo diverse difficoltà iniziali, sono riusciti a colmare anche le lacune difensive sulle quali coach Evgeny Pashutin si era tanto soffermato dopo le deludenti prestazioni contro Anversa prima - nella gara di ritorno del secondo turno preliminare di BCL - ed Avellino poi, migliorando notevolmente anche a rimbalzo, oltre che a subire molti meno canestri. Con Trento solo 72 i punti subiti, contro i 99 di media rimediati nelle due sfide citate in precedenza.

Il quintetto avversario

Difficile identificare i cinque titolari veri di coach Sacchetti con un roster molto omogeneo nel minutaggio come quello della Vanoli, tanti i giocatori sopra i 20’ di impiego, otto per la precisione. Nel quintetto dovrebbero figurare gli stessi cinque scesi in campo nelle due prime giornate di campionato: in regia il play triestino Michele Ruzzier, classe 1993 alla quarta stagione in Serie A, la seconda in maglia Vanoli. Oltre 21’ di media in campo e 4.5 assist in questo avvio di stagione per Ruzzier che, contro la Red October, giocherà la sua partita numero 110 nel massimo campionato italiano. Sugli esterni Tre Demps e Drew Crawford, entrambi figli d’arte. Il primo è figlio di Dell Demps, attuale General Manager dei New Orleans Pelicans ed in passato anche giocatore NBA (seppur con un ruolo marginale);
mentre il secondo è figlio di Dan Crawford, ex arbitro NBA per 33 stagioni. Proprio Crawford “junior” è uno degli assi presenti nel mazzo di carte di coach Sacchetti, una guardia-ala di grande talento e di grande energia, con delle ottime qualità atletiche nel proprio repertorio e con tanti punti nelle mani. Lo scorso anno in Israele, il nativo dell’Illinois è partito col botto in Serie A, facendo registrare 21.5 punti, 3 rimbalzi, 2.5 assist e 24 di valutazione di media nelle prime due uscite stagionali. Contro Avellino lo scorso weekend 23 punti a referto in 28’, con 8/8 dalla lunetta, 6 falli subiti, 28 di valutazione e +17 di plus minus. Quanto a Tre Demps, che al college ha giocato per tre stagioni insieme a Drew Crawford alla Northwestern University, la guardia arriva a Cremona dopo un biennio positivo a Mons, in Belgio, con cui disputa anche la FIBA Europe Cup. Nella competizione internazionale disputa 16 partite, chiudendo nella “Top Ten” dei marcatori con oltre 16 punti di media ad incontro, tirando con un incredibile 54% dall’arco, secondo nel torneo per percentuali. A completare lo starting five il classe ’95 Peyton Aldridge - “quattro” perimetrale uscito da Davidson College alla prima esperienza nei professionisti – ed il centro classe ’92 Mangok Mathiang. Nato in Sud Sudan ma naturalizzato australiano, lo scorso anno Mathiang ha assaggiato la NBA disputando 4 partite con gli Charlotte Hornets, chiudendo poi la stagione in G-League con i Greensboro Swarm, franchigia affiliata proprio a Charlotte. Uscito da un college prestigioso come Louisville University, agli ordini di un coach leggendario come Rick Pitino (membro della Naismith Memorial Basketball Hall of Fame), il lungo si è meritato una chance in NBA dopo una buona Summer League al termine della stagione 2016-’17, dove si era reso protagonista con i Cardinals di un’ottima annata a 7.8 punti, 6 rimbalzi e 1.1 stoppate di media in 33 partite giocate da titolare nel suo anno da senior. Alla Vanoli, che nel sistema di gioco di coach Sacchetti ha un ruolo simile a quello che aveva lo scorso anno Henry Sims (finito in A2 alla Virtus Roma), Mathiang è già partito con il piede giusto, facendo registrare numeri importanti. 6.5 punti e 7.5 rimbalzi di media, di cui ben 3 offensivi, in soli 23’ di impiego non sono affatto male. Se con Mathiang, Cremona, può contare su una grande quantità di energia, fisicità e atletismo; con Aldridge coach Sacchetti può proporre il suo classico gioco “spumeggiante” con tanti tiri da tre, potendo contare su un’ala forte dal fisico possente (203 centimetri per 102 chili) ma comunque molto pericolosa dall’arco. Aldridge, privo di doti atletiche eccelse, è un’ala “tosta” a rimbalzo e che ama particolarmente il tiro da fuori, prendendosi tanti tiri nel corso di una partita. Questa caratteristica - seppur la taglia fisica possa portare a pensare ad altro tipo di giocatore - lo rende un vero e proprio specialista, come dimostrano le ben 17 triple tentate nei primi due incontri di campionato (8.5 tiri da tre di media con un abbondante 41% dall’arco). Per lui sono 16 i punti e 5 i rimbalzi di media nelle prime due uscite stagionali, che lo hanno visto molto coinvolto nel gioco della Vanoli e pericolosissimo per le difese avversarie.

I precedenti

Recentemente una di fronte all’altra nell’ultima edizione del “Trofeo Lombardia”, partita vinta da Cantù 96 a 89 con un grandissimo Tony Mitchell (32 punti), Pallacanestro Cantù e Vanoli Cremona si sono affrontate 18 volte in passato in incontri ufficiali. 12 vittorie per i brianzoli, 6 per la società cremonese. L’ultimo confronto, disputato il 28 gennaio scorso al “PalaRadi” di Cremona, ha visto la Red October perdere 109 a 100 alla diciassettesima giornata della regular season 2017-2018. Quella ha rappresentato la partita con il punteggio complessivo più alto di sempre tra le due formazioni. Sempre lo scorso anno, alla seconda giornata di andata, ad imporsi fu invece la Red October, all’esordio stagionale in casa. A Desio finì 97-80.

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