Pallacanestro Cantù Tony Carr è canturino

Nato l’11 ottobre del 1997 a Philadelphia, nel Pennsylvania, Carr è principalmente una guardia.

Pallacanestro Cantù Tony Carr è canturino
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La Pallacanestro Cantù annuncia l’ingaggio dell’atleta statunitense Anthony Gregory “Tony” Carr, combo guard di 196 centimetri per 91 chili proveniente dalla Fiat Torino Auxilium.

Pallacanestro Cantù Tony Carr è canturino

Nato l’11 ottobre del 1997 a Philadelphia, nel Pennsylvania, Carr è principalmente una guardia che all’occorrenza può ricoprire molto bene anche il ruolo di playmaker grazie ad un’ottima visione di gioco, figlia di un’intelligenza tattica rara per i suoi pari età. Uscito da Penn State University nel 2018, dopo due ottime stagioni al college, lo scorso anno è stato scelto al Draft NBA con la chiamata numero 51 dai New Orleans Pelicans, franchigia che ne detiene tuttora i diritti.

Giocatore versatile, con una taglia fisica pregevole, Carr dispone di mezzi atletici davvero notevoli e di un corpo – per struttura - paragonabile a quello di un’ala piccola. Il nuovo americano dell’Acqua S.Bernardo Cantù è noto per le sue spiccate doti offensive, un marcatore con tanti punti nelle mani, forte anche ad andare a rimbalzo grazie ad un’agilità importante. Nell’identikit del 21enne del Pennsylvania non possono mancare i cenni sulle sue grandi qualità in regia, veloce e quasi sempre preciso nella costruzione del gioco, perfettamente a suo agio nei panni di uomo assist.

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La carriera

Carriera appena iniziata per Tony Carr che lo scorso luglio ha scelto Torino e l’Italia per vivere non solo la prima esperienza in Europa ma anche la prima nel mondo dei professionisti. Dietro ai principali motivi della scelta della giovane combo guard americana c’è stata indubbiamente la figura di una leggenda come coach Larry Brown, suo connazionale, che in estate aveva spinto molto per averlo con sé in Piemonte. Prima di Torino due sole annate al college per Carr, in cui ha saputo comunque come farsi notare, risultando uno dei migliori prospetti della NCAA. Ottimi numeri per lui già alla prima annata, 2016-’17, chiusa ad oltre 13 punti di media in 33’ di impiego, a cui si sommano 4.2 assist e 4.8 rimbalzi, in 33 partite disputate. La stagione seguente Carr non solo riesce a ripetersi ma, a livello di numeri, fa ancora meglio, incrementando tutte le voci statistiche e chiudendo il 2017-’18 a quasi 20 punti di media (43% dall’arco), 5 assist e 4.9 rimbalzi in 35’ di utilizzo. Nel biennio a Penn State disputa 70 gare totali, partendo sempre titolare in quintetto, facendo grande abbuffata di premi individuali. Nel giovane palmarès di Carr spicca la vittoria nell’ultima edizione del National Invitation Tournament, prestigioso torneo americano fondato nel lontano 1938, il più antico per quanto riguarda la pallacanestro statunitense, conquistato lo scorso marzo 2018. Nella stagione corrente, invece, disputa 16 partite in LBA con la Fiat Torino, partendo in quintetto 12 volte e facendo registrare 12.8 punti di media, 3.9 rimbalzi e 3.2 assist, tirando benissimo dall’arco con un eccellente 44%. Con la maglia gialloblù gioca anche 9 partite in EuroCup, segnando oltre 13 punti di media in 31’ di impiego.

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