Pallacanestro Cantù torna al PalaDesio dopo la pausa

A Desio arriva la capolista Avellino.

Pallacanestro Cantù torna al PalaDesio dopo la pausa
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Pallacanestro Cantù domenica 4 marzo tornerà a riabbracciare il suo calorosissimo pubblico per la ventesima giornata di Serie A. Si tratta della prima dopo la lunga pausa per la Final Eight di Firenze e le qualificazioni al Mondiale di Cina 2019. La Red October tenterà l'impresa contro Avellino, prima in classifica con 28 punti.

Pallacanestro Cantù vuole tentare l'impresa

Dalla semifinale di Coppa Italia contro la Leonessa Brescia, supportata dallo splendido tifo canturino sugli spalti, la squadra canturina di coach Marco Sodini riprende il proprio cammino in campionato con la speranza di riuscire a resettare le 3 sconfitte consecutive contro Cremona, Varese e Trento. Una striscia negativa da cancellare sfruttando l’entusiasmo contagioso scaturito dalla Final Eight, competizione alla quale Cantù non partecipava dal 2014.

L’ultima partita casalinga della Red October in campionato risale al 5 febbraio scorso, contro la Pallacanestro Varese, derby perso dai biancoblù 85 a 89. Poi la trasferta in quel di Trento: in totale emergenza e con rotazioni molto limitate, Cantù cede ai vice campioni d’Italia in carica 76 a 87, prima di dirigersi a Firenze per giocarsi le proprie carte e battere a sorpresa Milano con ben diciotto lunghezze di scarto (105 a 87 il finale).

LA SITUAZIONE INFORTUNATI DI CANTU'

La Sidigas Avellino

L’avversaria di domenica è la Sidigas Avellino di coach Stefano Sacripanti, grande ex della partita insieme all’ala Maarten Leunen, in Brianza dal 2009 al 2014 e capitano dei biancoblù nella sua ultima annata (’13-’14), prima di diventarlo anche con la sua squadra attuale.

Leader della formazione irpina, in questa stagione Leunen è stato schierato nello starting five 19 volte su 19, segnando 8.6 punti di media, ai quali vanno aggiunti anche 6.8 rimbalzi e 3.8 assist ad allacciata di scarpe. Un giocatore “totale”, in grado di fornire alla squadra un apporto massiccio sia in difesa che in attacco, dove tira con quasi il 40% dall’arco dei tre punti.

Ma il veterano statunitense non è l’unico ex presente nel roster di Avellino, tra i biancoverdi infatti spiccano anche la guardia Jason Rich ed il centro Kyrylo Fesenko, a Cantù in due periodi completamente diversi: nel 2008 Rich, nel 2016 l’ucraino.

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